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Aranciate per Tienanmen • 20/7/2019

Aranciate per Tienanmen • Valerio Pellizzari

PASUBIO, 20 luglio 2019, ore 19.30 Rifugio Lancia
Valerio Pellizzari, storico reporter italiano, racconta alcuni episodi inediti della protesta a piazza Tienanmen soffocata ormai trent’anni fa. Inviato a Pechino Pellizzari fu testimone diretto non solo della protesta studentesca ma anche della sua soppressione decisa da quel potere silente e nascosto. La racconta attraverso ricordi e immagini, in apparenza minori ma non secondari. Fra questi la ricevuta con numero di protocollo e sigillo degli studenti dopo avere offerto un po’ di dollari a quei giovani disidratati per dissetarsi con delle aranciate. Dopo un dialogo surreale i responsabili della rivolta, che volevano intestare ingenuamente e scrupolosamente quel pezzo di carta al nome e cognome del donatore, si arresero pensando alla polizia. Alla fine, in mezzo agli ideogrammi, ripiegarono sul più generico mister freedom in inglese, qualifica di cui il destinatario va molto orgoglioso.
Quella ricevuta è l’occasione per un vero e proprio salto nel tempo e per guardare alla Cina di ieri e di oggi tra rotture e continuità.
Valerio Pellizzari è giornalista e scrittore.
È stato inviato speciale de “Il Messaggero” e poi editorialista de “La Stampa”. Ha seguito per oltre quarant’anni gli avvenimenti che hanno sconvolto l’Europa dell’Est, il Maghreb, il Medio Oriente, l’Asia centrale e l’Estremo Oriente. Ha potuto conoscere da vicino molti protagonisti dell’ultimo Novecento e del nuovo secolo. Ha collaborato con numerose testate internazionali tra le quali International Herald Tribune, Libération, El País, BBC, Al Jazeera.
Tra i suoi libri più recenti “La stanza di Ali Baba. Cronache di un Iraq sconosciuto” (Sperling & Kupfer 2004), “In battaglia, quando l’uva è matura” (Laterza 2012), che riassume quarant’anni di esperienze afgane dirette. La sua produzione precedente ha toccato vari scenari in libri come “Vietnam senza memoria” (Vallecchi 1985), “Kabul Kabul” (Vallecchi 1989), scritto assieme all’amico Ettore Mo sulla occupazione sovietica e la guerriglia afgana. Ha ricevuto il premio “Max David” per l’inviato speciale, è stato tra i fondatori del Premio Terzani.

L’incontro avrà luogo all’interno del programma di Geografie sul Pasubio (18-21 luglio)